Presentazione dei vini dedicati alla serata di venerdì 12 maggio in occasione degli eventi a tema “Bollicine a tutto pasto”.

Costera Cannonau di Sardegna Argiolas 

Famiglia di Antonio Argiolas dagli inizi del ‘900 in Serdiana (Cagliari).
Cannonau 85-90%.

Colore rosso rubino con sfumature color granata profumo complesso di prugna e ciliegia matura, mirto e tabacco al gusto e’ rotondo con tannini vellutati, e strutturato, in armonico equilibrio tra freschezza e morbidezza 

Il Cannonau “Costera” di Argiolas è l’etichetta che meglio rappresenta la tradizione sarda dei grandi rossi del territorio. È realizzato con il vitigno simbolo dell’isola, un biotipo del vitigno Garnacha o Grenache, ampiamente diffuso anche in Spagna e nel sud della Francia, per la sua capacità di resistere ai climi caldi, secchi e molto ventilati.
Argiolas è una delle realtà più rappresentative del panorama del vino sardo. La tenuta si trova nei pressi di Serdiana, nell’entroterra collinare del golfo di Cagliari. Creata all’inizio del ‘900, ha tramandato di generazione in generazione le migliori tradizioni del territorio e produce vini di eccellente livello, con i vitigni storicamente presenti sull’isola. Il vino è realizzato con una percentuale maggioritaria di Cannonau, completata da un saldo di Bovale e Carignano. Le uve sono il frutto di vigneti della tenuta, coltivati su terreni di natura calcarea-argillosa con presenza di ciottoli. Il vino matura per 8 mesi in vasche di cemento e per 9 mesi in barrique di rovere francese di secondo passaggio, in modo da evitare note boisé troppo accentuate.

Il suo carattere morbido lo rende ideale per accompagnare della carne alla brace o della selvaggina allo spiedo.

 

In alternativa per i “rossisti”…

 

Barone Pizzini in Provaglio di Iseo dal 1870 viticoltura biologica dal 1997 

Franciacorta rosé extra brut edizione 2018.
100% Pinot nero oppure in larga maggioranza, secondo le annate. 

Di colore rosa corallo, cristallino, cordon de bulles fine e persistente.

Al naso note di sottobosco, frutti rossi, ribes e mirtillo, sentori di rosa.
Al gusto strutturato con sfondo terroso, sapido e persistente. 

La viticoltura biologica prevede essenzialmente che per la difesa e il nutrimento delle piante vengano utilizzate solo sostanze naturali e ottenute da processi semplici, zolfo e rame in quantità minime indispensabili, e che venga applicata la lotta integrata di parassiti, tramite insetti antagonisti.
I vigneti di barone pizzini sono situati a 200/350 m s.l.m. su suolo fluvio glaciale, ciottoloso e drenante, che non trattiene l’umidità in eccesso.
Dopo pressatura soffice, macerazione a freddo e prima fermentazione alcolica in acciaio inox termo-condizionato, il 30% del mosto fiore viene maturato in barrique.
A ciò segue la seconda fermentazione in bottiglia con affinamento di 30/40 mesi sui lieviti. 

Ideale con primi piatti, carni bianche, formaggi e salumi della nostra tradizione. 

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